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Canicattì, verso l'affidamento di terreni confiscati alla mafia

Si tratta di 33 ettari complessivi, in contrada Virgilio. Pronto un avviso pubblico per la concessione a favore di soggetti del privato

Terreni confiscati alla mafia abbandonati tra Canicattì e Naro. Si tratta di 33 ettari complessivi, in contrada Virgilio, divisi in tre gruppi, che, dopo anni di incuria, potrebbero adesso essere affidati a soggetti privati per la gestione. Il dirigente del Consorzio agrigentino per la Legalità e lo sviluppo, Domenico Tuttolomondo, ha approvato un avviso pubblico per l'affidamento in concessione a favore di soggetti del privato sociale dei beni confiscati.

Potrebbe, così, sbloccarsi una vicenda iniziata tra il 2008 e il 2010, quando i terreni furono confiscati ad alcune famiglie mafiose della zona, tra cui i Falsone di Campobello di Licata che gestivano oltre 300 ettari di terreno investito ad agricoltura specializzata ma anche a pascolo e cereali. 

Adesso, i terreni saranno assegnati in gestione attraverso la forma giuridica del comodato gratuito con un bando di gara ad evidenza pubblica. Possono partecipare anche enti territoriali, comunità anche giovanili, enti, associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, comunità terapeutiche e centri di recupero.

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