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Diritti di istruttoria delle pratiche Suap, ecco le novità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

È stata approvata in Giunta Municipale la proposta di atto deliberativo riguardante i diritti di istruttoria delle pratiche SUAP, già previste dall’art. 17 dello specifico regolamento, approvato dalla Commissione Straordinaria con deliberazione di G.M. n. 234 del 16.11.2005 e dall’art.10 del DPR 447/98. Ne dà notizia il sindaco Ettore Di Ventura.

“Con D.G.M. n°.87/2019 – dichiara il sindaco Di Ventura - si è ritenuto necessario riorganizzare il funzionamento del SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) stabilendo gli importi dei diritti di istruttoria relativi alle prestazioni erogate e dare, così, parziale copertura alle spese che l’Amministrazione ha finora sostenuto per il pagamento delle spese e diritti a carico dell’interessato e quelle previste per i diritti di competenza di Enti terzi. Tali somme dovranno essere corrisposte una tantum, dal soggetto interessato, al momento della presentazione dell’istanza o della SCIA.

I diritti d’istruttoria sono stati calcolati in base alla complessità dei singoli atti e attività e hanno importi diversificati. Gli importi individuati sono elencati in una specifica tabella inclusa nella deliberazione citata”.

La riscossione dei diritti potrà avvenire con bonifico bancario da effettuare alla Tesoreria Comunale “Banca Unicredit S.p.A.” all’IBAN IT45D0200882882000300001305 oppure con bollettino di conto corrente postale n°. 275925 intestato al Comune di Canicattì – Servizio di Tesoreria o, in previsione, attraverso modalità telematiche/elettroniche. L’attestazione di avvenuto pagamento dovrà essere allegata all’istanza e, qualora mancante o difforme, comporterà l’obbligo di richiesta di integrazione con conseguente sospensione dell’iter procedurale secondo le modalità in uso, ovvero, in caso di procedimenti che prevedano il contestuale avvio dell’attività, la mancanza o la difformità del pagamento comporterà l’emissione del divieto a proseguire l’attività stessa.

Gli oneri non sono rimborsabili anche in caso di parere contrario o rinuncia all’intervento, pertanto, se l’interessato dovesse ripresentare la richiesta dovrà ripetere il versamento ad eccezione dei casi di rigetto per improcedibilità. Gli importi dei diritti di istruttoria verranno aggiornati ogni due anni in base alla percentuale di variazione degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.

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