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Venerdì, 29 Marzo 2024
Canicatti Canicattì

Incastrato dalle telecamere, rapinatore confessa e scagiona l'altro indagato

Il canicattinese Vincenzo Tiranno, 37 anni, davanti al gip ammette i fatti per cui è finito agli arresti domiciliari

Ammette i fatti e scagiona il secondo indagato. Vincenzo Tiranno, 37 anni, di Canicattì, finito agli arresti domiciliari con l'accusa di rapina, confessa e difende il ventottenne indagato che entrò nella tabaccheria dopo l'assalto e secondo gli inquirenti era suo complice.

Incastrato dalle telecamere, arrestato rapinatore

Il trentasettenne, difeso dall'avvocato Calogero Meli, questa mattina è comparso davanti al gip Stefano Zammuto per l'interrogatorio di garanzia. Tiranno è finito agli arresti domiciliari il 22 dicembre con l'accusa di avere messo a segno, otto giorni prima, una rapina ai danni di una tabaccheria in via Dottore Sciascia, a Canicattì. L'uomo, dopo essersi coperto in parte il volto col colletto di una giacca, avrebbe costretto il titolare della tabaccheria, contro il quale avrebbe puntato un coltello, a consegnargli 95 euro in contanti. Poi, dopo alcuni minuti, sarebbe tornato per farsi consegnare due pacchetti di sigarette. 

Ubriaco e a volto coperto rapina una tabaccheria

Un secondo uomo, che ha nominato come difensore l'avvocato Calogero Lo Giudice, sarebbe entrato per tentare di bloccarlo ed è rimasto all'interno del negozio anche dopo che Tiranno è fuggito. Il pm Simona Faga lo ha iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di concorso in rapina perchè si ipotizza possa essere stato d'accordo con lui ma la versione è stata smentita dall'arrestato nel corso dell'interrogatorio di garanzia.  

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