Emergenza rifiuti, vertice in Prefettura: cercansi un'altra discarica
L'accordo con la ditta Catanzaro, che gestisce la discarica subcomprensoriale di contrada Matarana a Siculiana, non è stato trovato
L'accordo con la ditta Catanzaro, che gestisce la discarica subcomprensoriale di contrada Matarana a Siculiana, non è stato trovato. Canicattì, ormai letteralmente invasa da montagne di rifiuti a causa del blocco del servizio da una settimana, andrà a conferire in un'altra discarica. E' questa la soluzione trovata a margine del vertice svoltosi in Prefettura.
"La Catanzaro ha posto una serie di condizioni che l’amministrazione comunale al momento non può osservare ed onorare" - ha spiegato il sindaco Ettore Di Ventura - . Il prefetto Dario Caputo ha, pertanto, interessato il dirigente generale del dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti, Salvatore Cocina, per una soluzione. E la soluzione è l'andare a conferire i rifiuti in un'altra discarica.
La "Catanzaro Costruzioni" chiederebbe il rientro dei debiti accumulati dal Comune: almeno 800 mila euro. Soldi che, di fatto, al momento, al Municipio di Canicattì non ci sono.