Coltivazione e detenzione di cannabis, il giudice convalida l'arresto
L'indagato si sarebbe detto, durante l'interrogatorio di garanzia, estraneo ai fatti contestati
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento, dopo l'interrogatorio di garanzia, ha convalidato l'arresto - eseguito dai carabinieri di Canicattì - dell'imprenditore agricolo Giuseppe Marchese Ragona che è assistito e rappresentato dall'avvocato di fiducia Paolo Ingrao.
Trovata marijuana essiccata e una piantagione, arrestato imprenditore agricolo
Durante l'interrogatorio di garanzia, Marchese Ragona si sarebbe detto - secondo quanto viene ricostruito oggi dal Giornale di Sicilia - estraneo ai fatti contestati: il terreno sarebbe in uso ad un soggetto terzo che, in zona, ha impiantato diverse coltivazioni autorizzate di marijuana a basso principio attivo e che le foglie trovate essiccate nel magazzino erano il frutto del primo raccolto della piantagione. Proprio per questo motivo, per fare effettuare degli esami, i carabinieri avevano inviato al laboratorio scientifico dell'Arma diversi campioni di quanto sequestrato.