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Canicatti Canicattì

"Coltivava droga in casa", trentenne scarcerato dopo due mesi

Il giudice sostituisce la misura cautelare degli arresti domiciliari con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

"Il decorso del tempo e il contegno collaborativo dell'indagato hanno fatto affievolire le esigenze cautelari". Il giudice monocratico Rosanna Croce ha accolto l'istanza difensiva dell'avvocato Calogero Lo Giudice e ha rimesso in libertà il trentenne Filippo Cutaia di Canicattì, arrestato dai carabinieri il 30 agosto con l'accusa di coltivazione di droga.

Blitz dei carabinieri, arrestato trentenne

I carabinieri, insospettiti da alcuni movimenti sospetti e dalla circostanza che Cutaia avesse un precedente specifico, hanno deciso di fare irruzione nell'appartamento e, all'interno del giardino di casa, hanno trovato due chili e mezzo di marijuana.

IL VIDEO. Scoperta una piantagione di droga in casa di un canicattinese

Il giudice, adesso, nell'attesa della definizione del processo per direttissima - la difesa ha chiesto il giudizio abbreviato e il 19 novembre sono in programma le conclusioni - ha accolto la richiesta del suo legale di revocare gli arresti domiciliari che sono stati sostituiti con l'obbligo di firma.  

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