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E' ripresa la raccolta dei rifiuti dopo lo sciopero "selvaggio" dei netturbini

Gianni Mirabile: "E' stata trovata l'intesa per pagare le mensilità arretrate entro la prossima settimana"

E' ripresa, dopo il vertice in Prefettura, la raccolta dei rifiuti a Canicattì, ferma da un paio di giorni per lo sciopero selvaggio degli operatori ecologici che hanno incrociato le braccia per protesta contro i ritardi di alcune mensilità arretrate. “Da un punto di vista prettamente legato agli stipendi e non condividendo l'interruzione del servizio da parte degli operatori ecologici– spiega l'amministratore unico della Sea, impresa capofila dell'Aro Canicattì Camastra, Gianni Mirabile – è stata trovata l'intesa per pagare le mensilità arretrate entro la prossima settimana. Per il resto – aggiunge Mirabile – il prefetto Dario Caputo, che ringraziamo per il grande lavoro di mediazione fatto in questa delicata vertenza, ha invitato le parti  ad una maggiore collaborazione per far tornare la città al decoro che merita anche attraverso una serie di controlli e di attività repressive nei confronti degli incivili che rendono nullo il lavoro degli operatori ecologici trasformando in discariche tutte le aree che vengono bonificate continuamente. La lotta agli incivili della differenziata deve continuare ed essere più incisiva se vogliamo ottenere risultati anche per rispetto di chi la differenziata la fa seriamente”.

Le aziende del raggruppamento di imprese Sea, Iseda ed Ecoin hanno da parte loro dato la loro disponibilità per ripulire il territorio ancora una volta letteralmente “massacrato” da chi scarica ai bordi delle strade e lungo i marciapiedi, ogni genere di rifiuti. 

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